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Guida, sostegno e affiancamento sono i termini che indicano i termini inglesi più noti mentoring, coaching e tutoring. Essi hanno alcuni tratti comuni e alcune differenze. Un aspetto molto importante che hanno in comune è l'obiettivo: lasciare che la persona impari e scopra i suoi punti di forza in modo "soft" e senza la frustrazione e il fastidio di procedere per tentativi ed errori. Il mentor / coach / tutor non opera "al posto di", ma offre orientamento e consulenza alla persona e aiuta a prendere coscienza sul proprio modo di lavorare, sui punti di forza e di debolezza e su come gestirli.

L'affiancamento (tutoring) ha più a che fare con le abilità relative al lavoro pratico: di solito è un tipo di attività che segue sessioni di formazione o l'introduzione di nuove apparecchiature o procedure.

Un tutor affianca il dipendente nella sua attività quotidiana per completare o aggiornare nozioni, rispondere alle domande, migliorare la fiducia nelle sue capacità e conoscenze. Se facciamo un esempio parlando di sport, l'affiancamento è come stare in acqua insieme a qualcuno che ha appena imparato a nuotare a dargli fiducia ("non sei solo in acqua") e mostrargli come migliorare i movimenti e lo stile ("fai in questo modo per non sprecare energia e andare più lontano").

Il sostegno (coaching) entra più nella zona intima e personale dell'individuo, considerando non solo le abilità che ha già ma anche gli obiettivi nel suo lavoro e il divario che ha bisogno di colmare per raggiungere il livello di performance e soddisfare le sue aspettative.

Tornando al nostro esempio sportivo, è come se il nostro nuotatore avesse imparato abbastanza a desiderasse competere con altri, e quindi avrà bisogno di consigli sul tipo di gare ("vai meglio in gare di velocità che in quelle di resistenza"), su obiettivi di performance ("i tuoi avversari sono alcuni secondi più veloci di te") e su come raggiungerli ("facciamo una settimana di allenamento pesi in palestra per rinforzare le gambe").

La guida (mentoring) ha a che fare con una sfera ancor più intima della persona e considera obiettivi in ​​un contesto più ampio sia dal punto di vista della carriera che dei tempi. Un mentore deve essere qualcuno con esperienza nel settore specifico in modo tale che la persona possa guardare a lui come guida e fonte di consigli e sintesi di esperienza.

Nello sport il nostro nuotatore ora ha vinto alcune gare, ed è il momento di valutare se spingersi di più in quella carriera muovendosi a un livello e tipo di gare più elevato ("dobbiamo andare a concorsi di livello nazionale e in almeno due stili") a costo di un po' di tempo non trascorso con gli amici e la famiglia, e imparare a confrontarsi con gli altri concorrenti non solo in acqua ma anche a livello psicologico e sociale.

I miei molti anni di esperienza manageriale lavorando con i team e promuovendo il cambiamento e l'innovazione mi danno l'abilità e la reputazione per lavorare con te per mettere in luce tutte le potenzialità delle tue persone.

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